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sabato 25 giugno 2011

Le bomboniere

La parola bomboniera deriva dal francese “bombonniere” che ne XVII secolo indicava un cofanetto contenente dei dolci chiamati bon bon.
Gentiluomini e donne di un certo rango tradizionalmente portavano con sé scatoline con all’interno deliziosi dolcetti (a base di zucchero, sostanza importata dalle Indie e molto costosa a quel tempo) da assaporare in ogni momento della giornata mentre i meno ricchi si accontentavano di sacchetti di carta o di stoffa, contenenti dei dolci.
Per conoscere però le radici che associano questi piccoli porta bon bon al matrimonio dobbiamo tornare indietro nel tempo di almeno due secoli.
Nel XV secolo era già usanza in Italia lo scambio dei doni tra le famiglie dei promessi sposi. La tradizione voleva che gli uomini regalassero alle future spose “la coppa amatoria”, un piatto di ceramica accompagnato da confetti nuziali simbolo di fecondità e prosperità.
Fu però alla corte del re di Francia, Luigi XIV, che si diffuse l’uso di donare “cadeaux de mariage” in madreperla, avorio e smalti come segno di ringraziamento agli ospiti del matrimonio. La bomboniera come la conosciamo oggi divenne una tradizione consolidata a partire dalla fine del XVIII secolo.
L’usanza si diffuse soprattutto però nel nostro Paese con la creazione di porcellane in tutta Europa. Le bomboniere venivano realizzate soprattutto in questo materiale che ben si adattava ai gusti dell’epoca.
Ma è solo nel 1896, con le nozze tra Vittorio Emanuele, principe di Napoli e futuro Re d'Italia, ed Elena del Montenegro che la bomboniera diventa oggetto di dono degli sposi per gli invitati, e quindi nasce la tradizione come oggi la conosciamo, che è quella di ricordare il giorno del matrimonio e di ringraziamento per i doni ricevuti.
Negli anni del ventennio fascista in Italia nacquero molte fabbriche di ceramica che realizzavano bomboniere ispirate allo stile Futurista.
In seguito, tra gli anni trenta e quaranta, le vetrerie di Murano iniziarono a sbizzarrirsi con creazioni nuziali preziose ed originali e solo nel dopoguerra si diffuse la tradizione di regalare bomboniere anche in occasione di battesimi, comunioni, cresime e nascite.
Le bomboniere sono diventate tradizione e cultura dell'Italia di oggi, diffondendosi anche in altri paesi. Sappiamo per esempio che la tradizione delle bomboniere è molto diffusa in Grecia, ma poco in Germania, e che è comunque in forte ascesa in moltissimi paesi quali il Portogallo, la Gran Bretagna, l'Irlanda, gli Stati Uniti, e perfino in Africa e in Australia.

Di Antonella Rubicone - fonti varie

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